Gitbar logo

Gitbar Italian developer podcast

Conversazioni sullo sviluppo software fatte davanti a una birra.

copertina episodio

Il protocollo bitcoin con Riccardo Masutti

Stagione 4 Episodio 160 Durata 01:30:49

Questa settima abbiamo su gitbar un super ospite, Riccardo Masutti InfoSec
@bitfinex[@Tether_to](https://twitter.com/Tether_to, una delle figure più attive nel panorame italiano e non solo.

Con lui abbiamo parlato di bitcoin e lightning network

telegram: https://t.me/BitcoinSicurezzaPrivacy
sito: riccardomasutti.com
youtube: https://www.youtube.com/user/RiccardoMasutti/videos?themeRefresh=1
https://www.bitfinex.com/

Supportaci su

https://www.gitbar.it/support

Paese dei balocchi

Link amazon affiliato

https://amzn.to/3XDznm1

Per favore ascoltaci usando una di queste app:

https://podcastindex.org/apps

Contatti

@brainrepo su twitter o via mail a https://gitbar.it.

Crediti

Le sigle sono state prodotte da MondoComputazionale
Le musiche da Blan Kytt - RSPN
Sweet Lullaby by Agnese Valmaggia
Monkeys Spinning Monkeys by Kevin MacLeod

Trascrizione

Bene e benvenuti su Gitbar.

Nuova settima......

Nuova settimana e nuovo episodio qua nel nostro bar degli sviluppatori.

Come ben vedete io parto impappinandomi in quella che è la frase di rito anche perché tipo mi trovo in una situazione stranissima.

Sono sul letto, sorreggo il peso del mio corpo sul gomito cercando di parlare più vicino al microfono per non far sentire i ventoloni del 737, chiamato anche per gli amici MacBook Pro Late 2015 che mi son portato appresso.

Però non importa diciamo, questa situazione la possiamo sopportare anche perché oggi abbiamo un super ospite.

Un po' misterioso ma comunque un super ospite.

Prima di introdurvelo il mio compito come ben sapete è quello di ricordarvi i nostri contatti.

InfochiocellaGitbar.it, atbrainrappos su Twitter sono i modi canonici per contattarci.

Ma abbiamo anche il nostro buon gruppo Telegram dove condividiamo un po' di robe, link, discussioni.

Qualche giorno fa si parlava di Kernel Linux, di scrivere i driver per il mouse e cose di questo tipo, ma parliamo anche di robe più light, comprese lo scambio di foto simpatiche dei nostri animaletti domestici.

Intanto sopra la mia testa passa un elicottero, spero non sia per me e a questo punto io posso dire che possiamo iniziare.

Benvenuti su Gitbar, il podcast dedicato al mondo dei full stack developer, i mezzo artigiani, i mezzo artisti che ogni giorno infilano le mani nel fango per creare nel modo più efficiente possibile quei prodotti digitali che quotidianamente usiamo.

Oggi ho un ospite speciale, stavo pensando da un po' di fare questa puntata ma non riuscivo a trovare la persona giusta.

La persona con la quale potessimo aprire una discussione senza farci il bagno nelle buzzword e scadere in quella che è la comunicazione di massa stupida su questo topic.

Oggi parliamo di Bitcoin e ne parliamo con Riccardo Masutti.

Vediamo se riesco a raccontarvelo se già non lo conoscete anche se se seguite un po' l'ambiente, l'avete per forza incontrato.

È un divulgatore, è un esperto di sicurezza, si occupa di sicurezza e di privacy in Bitfinex.

Cos'altro? Ha scritto, ha tradotto due pillar importanti per quanto riguarda la divulgazione di Bitcoin in senso stretto e di Lightning Network nel suo secondo volume.

Sono i testi sacri, la Bibbia, forse è il white paper di Satoshi, però diciamo i vangeli del movimento Bitcoiner.

Sto dimenticando qualcosa Riccardo? Assolutamente no, intanto ti ringrazio dell'invito.

Mi sa che l'elicottero di prima passa per me perché appunto come ben sai tratto comunque temi abbastanza borderline.

Quindi cyber security and privacy, anonimato, che chiamiamo pseudonimato forse è ancora meglio dire nel mondo di Bitcoin.

Però insomma sono felice di partecipare in questo podcast.

Non lo conoscevo in realtà, sicuramente inizierò a guardarmi, a spulciarmi un po' di puntate e cercherò di portare un po' di valore per la puntata di questa sera.

Io invece già ti conoscevo perché ho comprato la tua traduzione di Mastering Bitcoin di Antonopoulos.

Allora la prima domanda che voglio farti è tu hai rilasciato due traduzioni di testi sacri.

Cosa vuol dire tradurre un testo così importante per un movimento? Ma allora partiamo dal presupposto che grazie a Dio questi due testi sono entrambi rilasciati sotto licenza comunque aperte.

Cioè sia Mastering Bitcoin che Mastering Network scritti appunto da Andreas Antonopoulos sono stati rilasciati gratuitamente e c'è stata una community soprattutto nel caso di Mastering Bitcoin di italiani oltre 100 persone che l'hanno tradotto e quindi in realtà non è che ho fatto tutto il lavoro io.

C'è stato un lavoro di comunitario, mentre nel caso di Mastering Network quello l'ho gestito personalmente tutto io.

Mi chiedi cosa significa fare una cosa del genere? Significa in realtà rischiare veramente di lasciarsi con la propria fidanzata perché in realtà tradurre un libro richiede un sacco di tempo, un sacco di energie e una rottura di palle immensa.

Questo è una di quelle cose importanti da fare perché secondo me noi programmatori, tecnici, nerd, geek, chiamiamoci come ci pare in realtà ci scordiamo che molte persone non conoscono l'inglese e uno degli aspetti più importanti nell'educazione soprattutto delle nuove tecnologie, dell'informatica, IT e quant'altro passa anche dalla lingua madre delle persone.

Sono abituati a scrivere codice in inglese, a parlare in inglese, a rispondere le mail in inglese, a studiare e a leggere articoli in inglese ma la maggior parte della popolazione, soprattutto italiana, non è in grado di farlo.

Quindi ecco che il prendere un libro, un testo sacro come Mastering Bitcoin che è il testo di riferimento per comprendere meglio questa tecnologia, cos'è Bitcoin perché è importante sotto un aspetto politico, economico e tecnico e capite bene appunto che il tradurlo permette anche a chi non sa l'inglese di comprendere appieno cos'è Bitcoin.

Come ho detto tutt'al prima, stasera non parleremo di buzzword perché sapete, molte persone quando gli si parla di questi temi in realtà non parlano di Bitcoin, parlano di blockchain, parlano di criptovalute, parlano di NFT, di tutte queste cose qua che vogliono dire tutto o niente, un po' come cloud, è tutto cloud ma è tutto cloud una vita, non è che sia una cosa nuova, giusto? Però ecco, vedete il fatto di rendere accessibile anche a chi non sa l'inglese informazioni di questo tipo extra mentre necessario per rendere Bitcoin ciò che vogliamo che diventi, quindi una moneta per tutti, senza barriere di quello della pelle, di religione, di sesso, di età ma anche di competenze, non vogliamo quindi avere barriere linguistiche.

Assolutamente d'accordo con te, voglio rimanere per un attimo su Master in Bitcoin, poi più tardi magari affronteremo il Lightning Network e ti chiederò qualcosa anche sulla seconda traduzione che hai pubblicato, che mettiamo come link nelle note dell'episodio.

Master in Bitcoin come libro è un libro particolarmente semplice o per meglio dire è fintamente semplice, nel senso che la prima parte, almeno il capitolo 1 è tipo for dummies, hai presente? Explain me like I am a 5 years old baby.

Poi piano piano si complica ed entra in tecnicismi.

Siccome ho visto che tante persone non tecniche l'hanno divorato e sono poi diventate persone tecniche, secondo te qual è il percorso, perché faccio un passo indietro, quando io voglio parlare di cose tecniche a persone non tecniche io metto un gozziliardo di problemi.

Come cavolo fa quel libro a riuscire a prenderti per mano e a portarti, che ne so, alla parte di scripting partendo da una transazione semplice, da l'omino che scambia il denaro con un'altra persona.

Perché uso le parole giuste.

Come cacchio fa? Perché molte volte quando si parla di cose tecniche noi informatici tendiamo a rendere le cose ancora più difficili di quanto sembrano.

Ad esempio, come facciamo a spiegare il problema dei generali bizantini a qualcuno che non ha mai sentito parlare di queste cose qua? Come facciamo a spiegare cosa è la teoria dei giochi a qualcuno che non ha mai sentito parlare di queste cose? Ecco, glielo si spiega con un caso d'uso quotidiano.

Immaginiamo di essere quindi un padre di famiglia che ha due bambini.

Questi due bambini vogliono mangiare delle patatine fritte.

Come facciamo quindi a creare del consenso tra i due bambini, non farli litigare in modo tale che uno dica, no, lui ha più patatine e io ne ho meno.

Quindi tu papà, con la tua forza e con la tua autorità, hai deciso chi ha più o meno patatine.

Sei ingiusto e sei da condannare.

Ecco che non dobbiamo noi come forza autoritaria decidere chi deve avere quale piatto.

Diamo un piatto intero di patatine ai due bambini e gli diciamo, ok, chi di due vuole dividere le patatine e chi di due vuole decidere quale piatto prendere.

Quindi chi divide le patatine tra i due bambini, in realtà, vedete che è quasi incentivato a suddividerle in modo corretto 50-50% perché sa che il suo fratello poi deciderà quale dei due piatti prendere.

E questo è esattamente come si spiega in modo semplice il meccanismo di consenso dietro Bitcoin.

Quindi con delle figure, diciamo, che tutti possono comprendere alla portata dei mano quotidiane, cioè casi di vita quotidiane.

Vedete, questa è solo una delle tante cose che si possono spiegare alla massa.

Ecco che quando la massa riesce a capire velocemente questi concetti all'apparenza estremamente difficili, poi pian piano si incomincia ad interessare sempre più profondamente di questi temi.

Vuole scavare a fondo, giusto? Quindi direi che semplicemente si tratta di accompagnare le persone con parole semplici, con frasi semplici e poi permettergli anche di studiare le cose più tecniche.

Non a caso nel libro, anzi in entrambi i libri, sia Master in Bitcoin che Master in Lightning Network, ci sono, diciamo, dei disclaimer prima delle parti tecniche, in cui viene scritto guarda che se non sei un tecnico, se non sei interessato a queste cose qua tecniche, salta pure questo capitolo.

E quindi questa cosa qua permette anche a tutti, anche a chi non è interessato a cose estremamente deep e profonde sul lato tecnico, di godersi un libro che si è tecnico di natura, ma può anche essere letto da tutti, tralasciando parti magari non troppo pallose o troppo pesanti.

Quindi sì, diciamo che è importante cercare di dare la possibilità a tutti di leggere qualcosa che dovrebbe essere principalmente per i sviluppatori.

Cioè Master in Bitcoin, tra l'altro, vorrei aprire e chiudere una parentesi, è un libro buono ma che va rivisto da capo come traduzione, perché appunto, siccome molte persone ci hanno messo mano sopra, ha diversi problemi di, come posso dire, di sintassi di lettura.

Mentre Master in Lightning Network, l'ho tradotto io dall'A alla Z, quindi ha una mano, un traduttore, un revisore e quant'altro.

Però ecco, comunque è comprensibile, ecco, è comprensibile da tutti.

Però sicuramente non è un libro per tutti, no? Perché chi si approccia a Bitcoin solitamente si approccia per un discorso di soldi.

Vuole fare i soldi, vuole farli velocemente, giusto? Quindi solitamente si approccia magari ad altri libri importanti di questo mondo qua, come per esempio The Bitcoin Standard, un altro librone che però spiega il lato, diciamo, più economico-politico di Bitcoin.

Master in Bitcoin e Master in Lightning Network invece sono libri tecnici.

Ed ecco che, secondo me, chi incomincia ad entrare nel mondo di Bitcoin capisce che non ha più una terza parte, un intermediatore, che metta al sicuro e al privato i propri fondi.

È l'unico garante della propria sicurezza e privacy.

E quindi, ancora una volta, è incentivato e si sente quasi in obbligo di studiare e approfondire anche le parti tecniche di questa tecnologia.

Perché, vedete, è bello essere liberi, è bella la libertà che ti dà Bitcoin, denaro incensurabile, impignorabile, di un network decentralizzato, senza inflazione, diciamo, controllato da una terza parte centralizzata.

Insomma, tante cose interessanti e belli, però che ci richiedono di saperle usare, ok? Ci richiedono e pongono in noi stessi l'honore, diciamo, il dovere di tenere al sicuro i nostri fondi, tenerli privati, se vogliamo.

Perché, se no, ripeto, se perdiamo i nostri Bitcoin, se perdiamo le nostre chiedi private, se facciamo degli errori, non c'è nessun team di supporto che possiamo chiamare.

Anche se, devo dire una cosa, in realtà, vedete, siamo ancora, secondo me, in quella fase di Bitcoin dove la maggior parte delle persone ancora dà in mano a qualcun altro l'accesso ai propri fondi, perché, appunto, non ha ancora fatto quel piccolo step.

Diciamo che l'approccio a Bitcoin segue esattamente l'approccio, secondo me, all'informatica, soprattutto per chi vuole avere il controllo dei propri asset, no? Quindi delle proprie informazioni, delle proprie foto, avere il controllo magari del codice.

Io penso che più o meno tutti noi, qua dentro, hanno iniziato a utilizzare software closed source, sistema operativi closed source, e poi, piano piano, studiandolo, ho incominciato a passare a qualcosa di open.

Ho sentito addirittura driver per il mouse, cioè scriversi da sé alcune cose, perché volevano avere più controllo.

Ecco, Bitcoin ci dà il controllo, ci dà il controllo del denaro, però dobbiamo studiarlo, dobbiamo impararlo.

Quindi noi possiamo essere liberi di avere denaro libero, incensurabile, impignorabile, non inflazionabile al proprio accimento, decentralizzato, ok? All'infinito, cioè, abbiamo il controllo di tutto, abbiamo la possibilità di decidere fin quanto vogliamo spingerci e quanto vogliamo veramente essere liberi.

Ovviamente la libertà ha un costo, ancora una volta, ovvero che siamo gli unici garanti della nostra sicurezza e privacy e del controllo dei nostri Bitcoin.

Assolutamente d'accordo.

Voglio farti una domanda.

Siccome, dal mio punto di vista, Bitcoin mette insieme...

Voglio tornare...

Matt faccio una delle mie tante parentesi...

Voglio tornare al punto di vista tecnico, ma passando anche per una visione politica.

Poi, per tutto il resto delle visioni politiche su Bitcoin, se mi permetti, mi piacerebbe suggerirvi un altro podcast, che è Bitcoin Italia, podcast di Ricky e Guy Brush, che è super carino e affrontano...

hanno una visione particolarmente politica di Bitcoin, che a me piace anche.

Però voglio spostarmi dal punto di vista tecnico, passando per questo percorso.

I nostri ascoltatori sono, la nostra community sono sviluppatori.

Oggi abbiamo un pezzo di tecnologia che, a guardarlo, è veramente spettacolare.

Perché se si capisce come funziona Bitcoin, anche solo guardare un Merkle Tree rischia di lasciarti a bocca aperta, no? E dire, ma cacchio! Allora, guarda la criptografia! Wow, fighissimo! Ecco, qual è il ruolo che lo sviluppatore medio oggi può avere? Perché vedo tante energie investite su cose aleatorie, la cui complessità è marginale o non lo so, ma vedo questo come un pezzo di codice su cui lavorare molto più interessante di tanti altri.

Ecco, perché sono ancora non tantissimi gli sviluppatori che si sono avvicinati a questo pezzo di tecnologia? Perché credono che non ci sia un incentivo economico nel farlo.

Potrei chiederti la stessa cosa, perché non ci sono tantissimi sviluppatori che contribuiscono a progetti open nel mondo di Linux o comunque, ad esempio, non so, software open come LibreOffice o quant'altro? Perché in realtà non hanno un vero e proprio incentivo economico nel farlo, giusto? Cioè, la maggior parte degli sviluppatori che contribuiscono a software open source vivono grazie alle donazioni.

Ovviamente è una cosa che diventa un po' sconveniente a lungo periodo, no? Soprattutto se sei un senior developer, se hai veramente un sacco di skill, un sacco di conoscenze, ti arriverebbero proposti di lavoro molto più remunerative.

Quindi la gente solitamente preferisce lavorare sotto un'azienda che magari la paga profumatamente e che però, ripeto, bisogna scendere a compromessi.

Non possiamo, diciamo, avere...

se siamo fortunati abbiamo un lavoro che ci piace, lavoriamo a progetti che ci piacciono, abbiamo anche un buono stipendio.

Però non è la maggior parte dei casi.

Ecco quindi che invece Bitcoin in realtà ti dà un incentivo economico, giusto? Perché tu stai lavorando essenzialmente a una nuova finanza.

Cioè, per assurdo, tutti i partecipanti del network di Bitcoin hanno un incentivo anche economico nel renderlo più sicuro, più decentralizzato, più trasparente, meno esente da bug e in generale più resilienti ad attacchi esterni, giusto? Cioè, Bitcoin deve essere qualcosa di resiliente.

Perché? Perché è la separazione tra Stato e denaro.

Noi oggi, e ci tengo ancora a ripeterlo, abbiamo la possibilità di scambiarci un bene tramite internet, un asset digitale tramite internet, che non è riproducibile, che non è falsificabile, che non è appunto censurabile o quant'altro.

Cioè, esattamente come internet ha permesso il libero scambio di informazioni, andando contro tutti quei governi, tutte quelle entità che vogliono limitare la rinformazione, Bitcoin fa lo stesso col denaro.

E questa cosa qua ha un valore enorme.

Quindi, quando uno sviluppatore capisce che se ha Bitcoin, se ha interessato a Bitcoin e ne aiuta lo sviluppo, in realtà sta aiutando se stesso ad avere in mano un asset incorruttibile, incensurabile, non pionabile o quant'altro, allora scatta, secondo me, il click in testa, ok? Quindi, in realtà, oggi ci sono tantissimi contributor.

Adesso guardo in tempo reale sul GitHub di Bitcoin.

Ci sono quasi mille contributor diversi che hanno dato una mano allo sviluppo del codice di Bitcoin, no? Anzi, in questo caso alla referenza principale di Bitcoin, che si chiama Bitcoin Core.

È un software estremamente verificato da una community decentralizzata di sviluppatori.

Adesso, questa community lavora gratuitamente.

In realtà, grazie a Dio, ci sono anche delle aziende che fanno cospicodonazioni a queste persone.

Ma non si tratta solamente di Bitcoin, si tratta anche poi di tutto quello che si può costruire attorno.

Vedete, nel tempo, anzi Bitcoin, quando è nato, non valeva niente.

Era semplicemente magic internet money.

Il denaro era un gioco, no? Non ci era dato un valore.

Per assurdo, noi stiamo registrando questa puntata, se posso dirlo, il 23 maggio.

E proprio ieri c'è stato il Bitcoin Pizza Day.

Nel 2010, un certo Laszlo Hayez pagò 10.000 Bitcoin per due pizze, dando quindi per la prima volta valore a Bitcoin durante uno scambio di Bitcoin per un bene fisico.

Quindi, vedete, abbiamo incominciato nel 2010 a dare un valore economico a Bitcoin.

Prima del 2010 non valeva nulla.

E adesso, vedete, quanto siamo? 27.000 dollari, non lo so.

Siamo arrivati a 60.000, magari andremo su, andremo giù, non ci interessa.

Ma comunque è un nuovo asset finanziario.

Dietro Bitcoin c'è un intero ecosistema di aziende, di developer, di prodotti, di servizi, che sta crescendo in una maniera incredibile.

Perché la gente ha incominciato finalmente a realizzare il potenziale di Bitcoin.

Io dico Bitcoin perché è ciò che mi interessa e ciò che credo sia l'unica cosa che conti veramente a questo mondo di, tra virgolette, blockchain e criptovalute.

È anche vero che appunto ci sono tantissimi altri progetti di criptovalute.

Però vedete ancora una volta, qual è la differenza tra Bitcoin e le altre? È che Bitcoin è stato dato da Satoshi Nakamoto, questo, o questi, o questa, non lo sappiamo, persona o gruppi di persone, in maniera totalmente trasparente.

Ha detto prendete e mangiatene tutti, questo è per voi, fate ciò che volete con Bitcoin.

Era un test, una prova.

Mentre tutte le altre criptovalute che nascono oggi dietro hanno delle aziende, delle persone economiche o ignomi, solitamente hanno un incentivo economico, perché magari il 20% delle criptovalute che rilasciano sono già in mano loro, quindi diciamo che sono corruttibili.

C'è anche un gruppo di persone, una persona, un'azienda dietro che è corruttibile, che può modificare la criptovaluta a proprio piacimento.

Bitcoin invece è un po' l'immacolata concezione, un pezzo di codice scritto, rilasciato per tutti, che tutti possono usare senza barriera, tutti possono decidere se utilizzarlo o meno.

E vedete, grazie a questa cosa qua, pian piano, sempre più persone si sono interessate, sempre più persone hanno capito il potenziale di altri Bitcoin e ci hanno costruito un settore incredibile.

Adesso parliamo comunque di miliardi e miliardi e miliardi e miliardi di investimenti, di valore, di volume delle transazioni addirittura, veramente sta crescendo a dismisura.

E secondo me nel 2023, da sviluppatori, non possiamo non perlomeno conoscere o capire Bitcoin come funziona a livello basico.

Ormai sta toccando tutte le nazioni del mondo e tutti ne hanno sentito parlare.

Probabilmente io poi, appunto, lavorando su Bitfinex e Tether, probabilmente ho anche un completo interesse a dirlo e a potizzare che crescerà sempre di più.

Ma secondo me è una cosa inevitabile, c'è una di quelle tecnologie, una di quelle innovazioni che quando viene scoperta dalla massa non si torna più indietro, esattamente come è Internet, come ho detto prima.

Libro lo scambio di informazioni, andando contro le entità che vogliono limitarlo di informazione.

Bitcoin fa lo stesso col valore, ad oggi possiamo trasferire valore e non solo, perché poi Bitcoin può essere utilizzato per tante cose diverse, ma il suo scopo principale ad oggi è quello di trasferire valore senza essere vittima di censura da qualche autorità in giro per il mondo.

E questa cosa è una cosa assurda, specialmente se pensiamo a una società sempre più improntata al cashless, quindi non abbiamo più il controllo del nostro denaro perché dobbiamo fidarci di una terza parte centralizzata, quali banche e istituti di credito.

E soprattutto anche una società sempre più controllata, sempre più orientata al modello di George Orwell 1984, il controllo sociale, la sicurezza della massa a discapito della libertà e della privacy.

Ecco che Bitcoin invece ci dà sicurezza perché non dobbiamo fidarci di nessuno, ci dobbiamo solamente fidare della matematica e degli incentivi economici del Bitcoin, di cui possiamo parlare appunto che è il mining.

Nessuno può fregarci, nessuno può dire che da domani ci saranno 10.000 Bitcoin in più o in meno, è qualcosa che tutti possono verificare.

E soprattutto possiamo decidere di essere trasparenti con Bitcoin perché è un sistema estremamente trasparente, tra l'altro tutti dicono Bitcoin è privato, è anonimo, no, Bitcoin è la cosa più trasparente che ci sia in questo mondo.

Però ci permette anche di avere privacy, perché grazie all'observatorio animato che caratterizza le transazioni e gli indirizzi di Bitcoin noi possiamo diciamo scambiare denaro in maniera privata.

L'importante appunto è non metterci nel coniome, fin tanto che noi non lo facciamo possiamo appunto trasferire valore in maniera privata a chi vogliamo in giro per il mondo senza aspettare giorni, senza pagare fie esagerate, commissioni esagerate, terze parti centralizzate e avendo sempre comunque la sicurezza che nessuno possa falsificare dei Bitcoin, che nessuno possa creare denaro nuovo, che nessuno possa immettere liquidità non programmate all'interno del network.

Prima hai citato le opportunità per gli sviluppatori e questo episodio casca a pennello in un'epoca storica dove nel mondo Bitcoin si apre un ventaglio infinito di opportunità, Lightning Network, io da nubo vedo un fermento allucinante in tutti i settori, ho letto da poco, non mi ricordo chi l'ha scritto, ma ho letto che servono più app che usano Bitcoin e meno app di Bitcoin, che è una cosa interessante per uno sviluppatore che ha le antenne dritte e dice cacchio si sta aprendo un App Store 2.0, non so se ti ricordi col lancio dell'iPhone, l'App Store un ventaglio di infinite possibilità per gli sviluppatori, poi vabbè Apple ha tirato un po' il capio dopo un po' e ha detto si vabbè ma mi dai il 30%, questo è il classico stile del marketplace centralizzato, ma comunque in questo caso quando si parla di Lightning Network e quando si parla di Bitcoin, dal punto di vista di uno sviluppatore vedo un mercato enorme per mettere in piedi i prodotti.

Questo è uno, il secondo punto che è toccato che mi è piaciuto tantissimo, mi è piaciuto tantissimo che ci sei passato sopra, è il fatto che in realtà è una qualcosa di orizzontale, una rete orizzontale dove in realtà anche gli sviluppatori danno il loro contributo però in un modo decentralizzato, noi veniamo da un mondo che è quello dello sviluppo software dove c'è il maintainer che decide se un'APR si immerge o meno.

Su Bitcoin in realtà il meccanismo è un po' diverso, è uno fratto Linus Torvald, ho l'approccio alla Linus Torvald, qui decido io e questa è casa mia, scherzi a parte, questo era un meme, però è davvero completamente decentralizzato.

Allora mi sento di chiederti, ti va se ci racconti un po' come funziona il meccanismo delle contribuzioni al Bitcoin Core? Allora è molto semplice, Bitcoin è codice aperto, chiunque può prenderlo, scaricarlo, modificarlo, riprodurlo, può fare quello che vuole.

Il codice di Bitcoin Core, cioè non c'è un vero e proprio codice di Bitcoin, ci sono più implementazioni.

Cerchiamo di fare un passo indietro, cos'è Bitcoin? Perché ovviamente quando si parla di Bitcoin uno dice che è una criptovaluta, ma in realtà c'è molto di più dietro, Bitcoin è un protocollo, Bitcoin è un network e Bitcoin è un software.

Il protocollo di Bitcoin stabilisce le regole, il software di Bitcoin, anzi il network di Bitcoin permette appunto di creare questa rete dove tutti comunicano seguendo le regole.

Il software di Bitcoin permette quindi di partecipare alla rete seguendo le regole, quindi sono tre cose diverse.

Fintanto quindi che noi decidiamo le regole del protocollo, chiunque può applicarle a suo modo e fintanto che tutti concordano su un set di specifiche regole, ecco che si crea un network, giusto? Però in realtà io posso dire a me non piace questa cosa qua, voglio modificare Bitcoin, voglio aggiungere una feature che magari non è presente, perfetto, tu puoi farlo quando vuoi, ok? Ma se il resto e la maggior parte della rete non è in consenso con te, quello non è Bitcoin, Bitcoin è puro consenso.

La maggior parte delle persone, dei developer, dell'azienda, dei wallet decide cos'è Bitcoin, non c'è un Bitcoin, ci sono tantissimi Bitcoin diversi in realtà.

C'è Bitcoin, Bitcoin Cash, Bitcoin Gold, Bitcoin XYZ perché magari nel tempo una parte della community ha deciso di cambiare qualcosa, però il restante della community, la parte più grande diceva no, per noi questo non è Bitcoin.

Perché ho voluto dire ciò? Perché vedete, Bitcoin è ciò che la community vuole che sia.

La community di Bitcoin è formata da sviluppatori, da aziende, da software che si mettono d'accordo, ok? Io da sviluppatore posso proporre una modifica a Bitcoin, magari vado su GitHub, seguo un template specifico, propongo una modifica e poi se la comunità ritiene questa modifica valida, ecco che si innescono dei meccanismi di validazione di questa modifica.

Perché? Perché una cosa sia valida e sia accettata da tutti, deve avere un target, tra virgolette, di accettazione.

Da chi? Da parte dei miner, ovvero quelle entità che trasformano l'energia in potenza computazionale, mettono in sicurezza la rete di Bitcoin e fanno mining e includono le transazioni in un blocco, quindi essenzialmente fanno il lavoro dei minatori veri e propri, quindi prendono le transazioni degli utenti, le mettono nei blocchi, svolgono delle operazioni di matematica molto molto complesse, vengono ricompensati dal network di Bitcoin con dei nuovi Bitcoin e con la possibilità di scrivere un blocco aggiunto a una blockchain, ma anche poi ricompensati da tutti gli utenti che vogliono scrivere transazioni nella blockchain di Bitcoin e spostare valore.

Quindi i miner devono essere d'accordo su una modifica, non solo, anche tutti gli altri nodi, quindi uno che non è un miner può decidere cos'è Bitcoin.

Se un domani qualche sviluppatore propone una modifica, ok, e questa modifica poi viene accettata da tutta la maggior parte del network di Bitcoin e si viene detto questo per noi è Bitcoin, perfetto, magari non può essere Bitcoin per me, quindi io posso prendere una strada diversa.

Ci sono in continuazione dei fork di Bitcoin, delle modifiche a Bitcoin, però il vero e proprio Bitcoin è puro consenso, cioè tutta la maggior parte della rete deve essere d'accordo su una modifica, ok? Non a caso ultimamente si parla spesso di ossificazione di Bitcoin.

Quando è che dovremo smettere di modificare Bitcoin? Bitcoin in realtà funziona egregiamente, non ha bisogno di tante modifiche, quello che stiamo aggiungendo oggi sono piccole cose, perché vedete, quello che vuole raggiungere la comunità di Bitcoin è un, diciamo, un layer base, tutto Bitcoin, il protocollo di Bitcoin deve essere stabile, deve funzionare e siccome già funziona bene, non abbiamo bisogno di modifiche particolari, ok? Però chiunque può proporre modifiche.

Io da sviluppatore vado su GitHub, vedo il codice, dico, ah, guarda che bello, vorrei modificare questa cosa, faccio una pull request, se il resto della community approva, verifica, eccetera, può venire implementata in una delle tante referenze di software di Bitcoin, perché ce ne sono tantissime, ok? Io posso avere, posso fare contribuzioni a Bitcoin Core, a Bitcoin Notes, a Bitcoin XYZ, ci sono tanti software di Bitcoin, nodi di Bitcoin, wallet di Bitcoin, però l'importante è che seguono le regole del protocollo, anche là, il regolo del protocollo, chi definisce le regole del protocollo? Lo definisce la community.

Io domani potrei anche dire che dal 2050, anziché esserci 21 milioni di Bitcoin, ce ne saranno 210 milioni, nessuno mi obbliga a rispettare le regole di Bitcoin, io posso dire no, per me devono esserci 210 milioni.

Perfetto, se la community ti segue, Bitcoin per voi sarà quello con 210 milioni, magari per me non lo sarà, ok? Quindi, vedete, è molto particolare questa cosa, perché chiunque può fare modifiche, però devono anche essere accettate dalla maggior parte della community, della maggior parte dell'ecosistema, di tutte le persone, sviluppatori, aziende, exchange, wallet e quant'altro, perché vedete, si tratta di consenso, ok? Per avere una moneta decentralizzata, incensurabile, incorruttibile, eccetera, deve esserci consenso.

Grazie a Dio, oggi Bitcoin è formato da centinaia di migliaia di nodi, svariate migliaia, decine di migliaia di persone che fanno mining, decine di migliaia di miner singoli, persone fisiche che fanno mining nello scantinato, centinaia di exchange, insomma, ha una community enorme, è forse la community più grande open source al mondo, mi errebbe da dire, ne sono abbastanza sicuro, perché vedete tutti… È anche una delle più calde.

Tutti, appunto, vogliono migliorare Bitcoin, vogliono che Bitcoin sia la cosa più forte che ci sia, perché deve essere la cosa forte, hard money, ok? E per avere una moneta resiliente, antifragile, anche da attacchi da parte di forze molto grandi, come forze governative, deve esserci un consenso molto importante, no? Ancora oggi, vedete, Bitcoin viene attaccato ogni giorno da entità che vogliono modificarlo, no? Che vogliono cambiare alcune legge o delle protocolle a proprio piacimento, magari per avere più controllo su quale transazione censurare o meno, però vedete, la community decide, non c'è nessuno che può… anzi, tutti possono dire cosa è Bitcoin e nessuno può dire cosa è Bitcoin.

Tutti possono decidere cosa è Bitcoin e nessuno può decidere cosa è Bitcoin.

Alla fine si tratta di consenso globale.

Bitcoin lo decide… Bitcoin è ciò che i partecipanti vogliono che sia.

Però, sì, scusate se sono un po' logorroio, perché è molto difficile in realtà spiegare queste cose qua a voce, ecco.

Spero di aver risposto alla tua domanda, magari ho fatto un po' di O2, però è che… Sì, sì, hai risposto e tra l'altro mi hai triggerato una domanda che non so se è bastardella o è tipo un mio vaneggiamento, quindi se è il caso B, lasciami pure stare come un vecchio all'ospizio che dice cose senza senso.

Pensavo a una cosa.

Oggi per… tu hai parlato di consenso condiviso della community, cioè un modo che ha la community per dire ok, sta roba passa, Bitcoin da questo momento in poi è anche questo, o Bitcoin non lo è.

Per farlo in realtà esiste una cosa che è fortemente tecnica, correggimi se sbaglio, che è un modo che hanno chi gestisce, chi ha un nodo Bitcoin per dire ok, io sono d'accordo, mi sbaglio? Adesso… Beve pure, ti lascio.

No, sì perché sto provando ad articolare il pensiero che è tipo ancora molto fumoso nella mia testa, però è un esercizio questo di pensiero, però gli stakeholder della rete Bitcoin non sono solo chi ha il nodo o il miner della situazione, cioè lo stakeholder di Bitcoin oggi è chi ha il wallet, custodial o meno, meglio o meno che custodial, che è di gran lunga superiore a chi ha un nodo Bitcoin.

Ti fermo per coraggere quello che hai detto, in realtà vedete il fatto di poter esprimere un proprio giudizio su modifiche di Bitcoin è dato proprio dal nodo, ok? Cioè se io non ho un nodo di Bitcoin e mi fido di qualcun altro, non ho il controllo, non ho potere decisionale, questa è una cosa importante da dire, Bitcoin è formato da più entità, ci sono i miner che hanno un potere enorme perché sono coloro che appunto trasformano l'energia in potenza computazionale, fanno mining e mettono in sicurezza la rete e loro sono la parte più importante di Bitcoin perché è esattamente ciò che rende Bitcoin così potente, così incorruttibile e così difficile da attaccare, cioè Bitcoin è il super computer più grande al mondo, questa cosa qua è importante da tenere a mente, cioè la potenza computazionale di Bitcoin è enorme e per modificare o fare un attacco e quindi decidere le sorti di Bitcoin significherebbe avere una potenza computazionale impossibile oggi da avere, un tempo enorme e un accesso alla corrente elettrica vera e propria enorme, cioè è molto difficile, quasi impossibile, anzi estremamente improbabile diciamo attaccare Bitcoin.

Perché noi vogliamo attaccare i miner? Ma i miner non hanno il quale controllo, perché ci sono anche persone, nodi, che non fanno mining, che decidono e verificano tutte le transazioni di Bitcoin, cioè la bellezza della blockchain, adesso direi una buzzword, blockchain, però vabbè, la catena di block di Bitcoin, diciamo così, vedete, segue dalle regole precise, giusto? Io non voglio fidarmi di nessuno, io voglio assicurarmi che esattamente al minuto x, y, z del giorno x ci siano k Bitcoin in circolazione, voglio assicurarmi che i Bitcoin che ho inviato un anno fa a Mario siano ancora lì presenti e la transazione sia scritta, io non voglio e non posso fidarmi di nessuno, quindi tutti quelli che hanno un nodo in realtà hanno la possibilità di vedere in tempo reale ciò che accade all'interno della blockchain e hanno la possibilità di vedere tutto ciò che è accaduto dal giorno 0 di Bitcoin ad oggi, quindi vedete, hanno per semplificare un database di tutte le transazioni mai avvenute nella storia di Bitcoin e di tutto quello che sta accadendo in questo esatto momento e di tutte le transazioni che la gente vuole effettuare, io vedo in tempo reale ciò che sta accadendo, se una transazione non rispetta le regole del protocollo di Bitcoin, quindi per esempio Fabio sta facendo una transazione da un indirizzo che non dovrebbe avere dei Bitcoin, quindi crea dei nuovi Bitcoin dal nulla e il mio nodo se ne accorge e quella transazione viene rifiutata o ancora se un miner effettua mining e si ricompensa con un miliardo di Bitcoin dal nulla di commissioni che non dovrebbero esistere, il mio nodo non accetta quella transazione come valida e vedete tutti i nodi della rete, miner e non, decidono cosa è Bitcoin e verificano che nessuno stia barando, nessuno può barare, anzi tu puoi barare ma non avrebbe senso perché comunque tu puoi barare e dire ok io decido domani di avere 100.000 Bitcoin in più, perfetto puoi averlo ma quello è il tuo network, quella è la tua blockchain, quella è una tua idea, in realtà poi il 99,9999% Bitcoin non accetta questo tuo cambiamento e finché io ho un nodo ho potere decisionale di decidere cosa è Bitcoin e di rendere invalide transazioni o blocchi di altri, quindi ho il totale controllo di ciò che sta accadendo anche in questo momento su Bitcoin, se qualcosa non rispetta la regola del protocollo non è valida per il mio nodo, tu puoi fare quello che vuoi ma per il mio nodo non sarà mai valida.

Sì, sì è chiaro, quello che volevo evidenziare ed era solo un ripeto un esercizio, era quello che io per esempio quando mi sono avvicinato a Bitcoin una delle prime cose che ho fatto è nel mio serverino domestico ho installato Umbrel e ho tirato su il mio nodo Bitcoin ok, proprio perché ragionavo sul fatto che Bitcoin per prendere parte attiva perché sono soggetti che operano nella rete con una certa passività verso l'azione di sostegno del network, io ho il mio wallet, mi appoggio al nodo di pincopallo per fare tutte le mie belle cose e giro col mio telefonino e faccio le mie transazioni, però se vuoi prendere parte veramente attiva ecco c'è un effort iniziale, chiamiamola parte politica del network, c'è un effort iniziale che è semplificato da tool come Umbrel, Citadel e via discorrendo quindi non te lo devi compilare il nodo Bitcoin o almeno puoi non compilartelo, però nel contempo c'è devi avere una macchina che sta girando, che si connette, che vuol dire attaccarla alla corrente e mi chiedo tutti gli stakeholder che si fidano del nodo X non sono diciamo tagliati fuori da quello che è la mega parola democratizzante del network, guarda è veramente difficile.

Assolutamente sì, ma ripeto è una loro scelta cioè non è nessuna obbliga nessuno a non avere un nodo, in realtà tu adesso mi hai fatto dei nomi come Citadel, Umbrel, hai detto una macchina accesa immagino tu pensi che per avere un nodo serve avere una macchina accesa 24 ore su 24 giusto? In realtà no, vedi? Cioè ancora qua c'è un po' di disinformazione e non comprensione totale di un nodo Bitcoin, io non ho bisogno che il mio nodo sia sempre sincronizzato, sempre online e sempre acceso.

Ah vabbè poi lo spengo come si riaccende e si risincronizza.

Esatto, esatto, quindi in realtà ancora una volta purtroppo la gente non ha ancora capito che per avere un full node Bitcoin basta scaricare un software sul proprio computer o sul proprio telefono, ok? Io per assurdo non devo nemmeno avere tutta la storia della blockchain, magari posso decidere di validarsi i primi dieci anni della storia di Bitcoin, ma di quei dati non ho più bisogno perché l'ho già validati e so che quella storia è Pruning, esatto Pruning, quindi cancello quei dati.

Poi magari mi tengo gli ultimi sei mesi, posso farlo questa cosa qua.

E ripeto non è che ho bisogno di avere una macchina accesa 24 ore su 24, ogni qualvolta che voglio a sincronizzarmi alla blockchain di Bitcoin accendo il mio computer, accendo il mio telefono, si sincronizza, scarica i blocchi che mancano, verifica che tutte le transazioni siano valide, tutti i blocchi siano validi e allora ecco che io posso fidarmi ed essere sincronizzato alla rete e essere sicuro che nessuno abbia barato tutto questo tempo.

Quindi vedete in realtà, tu mi hai fatto una domanda, ma tutte quelle persone che non hanno un nodo di Bitcoin non sono tagliate fuori? Sì, ma è la loro scelta, nessuno le obbliga a non avere un nodo di Bitcoin, cioè tutti noi credo dovremo avere un nodo di Bitcoin, proprio perché Bitcoin in realtà vedete, cioè se noi vogliamo essere dei Bitcoin, in realtà vogliamo essere anche dei banchieri.

Bitcoin, avere Bitcoin significa essere dei banchieri della propria banca, cioè quando noi abbiamo un conto in banca con unicredit per esempio, ci fidiamo della banca, giusto? La banca verifica che gli scambi con le altre banche siano veritieri, che nessuno crede ne da nulla anche se in realtà è possibile farlo, come ben sappiamo, perché nessuno controlla tutti, cioè si fidano l'un dell'altro, su Bitcoin invece tutto è trasparente, cioè noi non vogliamo fidarci di nessuno, non vogliamo un sistema dove ci sono più Bitcoin di quanto dovrebbero esserci, giusto? Quindi se vogliamo avere veramente la certezza di ciò, dovremo verificare noi stessi lo stato della blockchain, tutte le transazioni, tutti i blocchi, tutto quello che sta avvenendo e possiamo farlo solamente se abbiamo un nodo, oppure possiamo decidere di fidarci di qualcun altro, ok? Io posso fidarmi magari della mia azienda preferita che sviluppa il mio software wallet, posso fidarmi del nodo di Riccardo, perché magari mi fido di Riccardo e sfrutto il suo nodo per validare le mie transazioni, oppure posso non fidarmi di nessuno e fidarmi di tutti, in che senso? Nel senso che io posso tranquillamente prendere un software wallet e sincronizzarmi con un nodo a caso nel network, ovviamente se questo nodo però è malevolo e mi dice cose che non sono vere, perfetto, mi collego a sei nodi casuali nel network, quindi ancora una volta noi possiamo essenzialmente decidere se non vogliamo fidarci di nessuno e quindi validare tutto noi stessi, che dovrebbe essere la cosa che chi è un vero bitcoiner dovrebbe fare, oppure possiamo fidarci ciecamente di tutti, oppure fidarci ma non fidarci, giusto? Insomma, avere la libertà di fare ciò che vogliamo, ma se vogliamo avere il potere decisionale su cosa è bitcoin, dobbiamo avere un nodo, perché ogni quel volta che ci sarà una modifica che non ci piace o che non segue la nostra filosofia, possiamo non accettarla, o ancora se vogliamo modificare qualcosa, possiamo proporla e incominciare ad avere un nodo che segue direttive e regole diverse.

Poi, se il resto della community non ci caga e ritiene che noi stiamo facendo una cosa sbagliata, amen! Nessuno ti obbliga a seguire nessuno, puoi decidere che bitcoin sia quello che vuoi te, però ripeto, bitcoin è consenso.

È chiarissimo, mi hai risposto con una precisione chirurgica.

È un po' come avere la tessera elettorale di un sistema elettorale che funziona fondamentalmente, devi andare in comune a ritirare la tessera elettorale, quindi c'è un effort per poi avere quel potere che ti promette o ritirare la carta identità per avere quel potere.

Nel nostro caso, nel mio esempio, c'è un ente centralizzato, in questo caso no, perché si parla di un accordo tra le parti dove le parti sono la community, sono l'ecosistema.

Volevo per un attimo provare a raschiare, con raschiette, vedere un po' cosa c'è dentro a livello tecnico, perché ci sono un paio di concetti che hanno catturato la mia attenzione.

Il primo concetto è quello di transazioni, tutti si riempiono la bocca e parlano di transazioni, però quando poi si sente parlare di UTXO e di questo tipo, già le persone si perdono.

Ci puoi raccontare in breve cosa sono le transazioni nella rete bitcoin, qual è la loro anatomia e un po' come funziona il sistema di transazione.

Ma essenzialmente una transazione non è altro che un'informazione che viene comunicata all'intero network di bitcoin, che dovrebbe seguire le regole di bitcoin, che spende input e genera output.

Tu hai detto una cosa, UTXO, ovvero unspent transaction output.

Il sistema di UTXO è esattamente ciò che ha alla base di bitcoin, nel senso che una delle regole del protocollo di bitcoin dice che ogni transazione, o nello specifico, ogni output deve essere legato a un input precedente, quindi di conseguenza ogni transazione è legata alle transazioni precedenti.

Nel senso che appunto, siccome noi non vogliamo fidarci di nessuno e vogliamo avere una visione totale di tutta la storia della blockchain e vogliamo assicurarci che nessuno abbia mai barato e mai barerà, ecco che ogni transazione che contiene input e output è collegata a transazioni successive.

Quindi ipotizziamo per esempio che io in questo momento voglio inviarte a te un bitcoin, quindi creo una transazione, spendo un bitcoin, un input e a te, diciamo genero una transazione con un input e un output, l'input è mio, è del mio wallet, spendo un bitcoin e genero un output in un indirizzo del tuo wallet e adesso tu hai quel bitcoin.

Tu magari tra un anno vuoi inviare, che ne so, mezzo bitcoin a tua figlia come regalo di compleanno, perfetto, prendi quell'UTXO, quindi quell'unspent transaction output, quindi un output di transazione non ancora speso, lo spendi, fai una transazione in cui spendi l'intero bitcoin, quindi un input, però adesso genera i due output, perché? Perché 0.5 vanno a tua figlia per il regalo di compleanno e 0.5 torneranno a te stesso indietro come resto, ok? Ipotizziamo tra 10 anni tua figlia diventa maggiorenne, fingiamo, ok? Ha 0.5 bitcoin, vuole inviarne uno al suo futuro marito per comprargli magari un orologio per esempio.

Prende il suo UTXO, quindi il famoso 0.5 bitcoin non spesi, li spende, bell'orologio tra l'altro, li spende e genera a sua volta una transazione, ok? Che avrà un input il suo e due output, uno da 0.1 che va all'esercente che gli vende l'orologio e uno 0.4 che torna a se stessa.

Però vedete che è per assurdo? Cioè la transazione e l'output dell'esercente per comprare l'orologio è collegato all'input che a sua volta è diventato un output, all'output che è diventato un input di te che l'hai regalato a tua figlia, che a sua volta, un anno prima, era collegata al mio input che è diventato un output a te.

Quindi vedete tutte le transazioni, tutti gli input e output sono collegati tra di loro.

E in realtà a sua volta è difficile da spiegare a voce perché visivamente quando lo si vede è molto più semplice da capire.

Però vedete questa cosa qua ci permette di verificare in tempo reale esattamente che non ci siano né più né meno di bitcoin di quanti dovrebbero essercene, ovvero che tutte le transazioni sono valide, tutte le transazioni rispettano le regole del protocollo, nessuno sta barando, nessuno sta generando bitcoin dove non dovrebbero essercene e soprattutto ci permette di essere trasparenti in generale, quindi di non, di avere sempre sotto controllo ciò che sta succedendo.

E queste transazioni in realtà vedete quando vengono condivise al network di bitcoin, quindi dice per esempio io Riccardo voglio inviare a Mario un bitcoin, perfetto, io annuncio al network di bitcoin questa mia intenzione e cosa faccio? Firmo, perché il sistema di bitcoin è basato su chiave private e chiave pubbliche, per semplificare noi abbiamo un wallet, un software che è dentro ha infinite chiave pubbliche, a queste chiave pubbliche corrispondono degli indirizzi, io con la chiave privata posso firmare e dimostrare all'intero network che essenzialmente ho accesso a uno specifico indirizzo e quindi sono il proprietario dei fondi degli UTXO, quindi degli output non spesi, di uno specifico indirizzo, ancora una volta sto semplificando al massimo, ci sarebbero alcune correttezze tecniche da dire ma non importa, lo annuncio, lo faccio vedere se effettivamente ho la possibilità di spenderli, ecco che posso propagare questa mia volontà e posso spendere bitcoin e inviarli a un altro indirizzo.

Poi quando la transazione è stata firmata, è stata diciamo validata, io ricardo la chiave privata dell'indirizzo ABC123 e quindi dentro quell'indirizzo c'è un bitcoin e lo voglio spendere, dico ok adesso voglio inviare questo bitcoin e trasferire questo valore a Mario Rossi, Mario Rossi ha un indirizzo, gli invio i bitcoin, sposto il valore a un altro indirizzo, questa transazione viene presa da un miner, ok? Perché? Perché in realtà poi la blockchain, la catena di blocchi è una cosa vera e propria, cioè è composta da più blocchi, dentro un blocco io posso inserire tot peso in megabyte, ok? Le transazioni di bitcoin sono diciamo dati, noi stiamo scrivendo dati su questo appunto database decentralizzato che è la blockchain, questo diciamo libro mastro decentralizzato e scrivere dati costa, ok? Quindi io nella mia transazione quando vado a inviare i soldi, inviare bitcoin a Mario Rossi, includo anche una commissione per i miner, ok? Più commissione do al miner e più possibilità c'è che il miner sceglie la mia transazione per includere un blocco di bitcoin.

Quindi il compito del miner qual è? Una volta che Riccardo firma una transazione, decide di spostare un bitcoin verso Mario, una volta che tutti quanti i nodi dicono si rispetta diciamo le regole del protocollo, anche il miner verifica che rispetto alle regole del protocollo, se gli aggrada, prende questa transazione e la inserisce in un blocco.

Questa transazione ha un peso, cercherà di inserire più transazioni possibili, cercherà appunto di prendere più commissioni possibili e se sarà il primo miner tra tutti i miner del mondo a risolvere appunto il rebus crittografico di bitcoin, quindi a essenzialmente essere il primo a scoprire la soluzione del miner di bitcoin per quello specifico diciamo blocco, ecco che avrà la possibilità di scrivere il blocco nella blockchain che conterrà per esempio 5000 transazioni diverse di 5000 utenti diversi, questo blocco poi verrà verificato da tutti gli altri nodi e si riparte.

Quindi è una continua gara in realtà tra miner nel cercare di essere il primo a risolvere il rebus crittografico di bitcoin come facendo i calcoli importanti, offrendo potenza computazionale, prendono le transazioni di tutti gli altri utenti, le aggregano in un blocco, le propongono alla rete e se questo blocco rispetta le regole del protocollo ecco che si continua la storia di bitcoin.

Adesso qual è la bellezza? Che poi la gara parte da zero, ci sarà un'ulteriore diciamo gara tra i miner di accaparrarsi le transazioni più remunerative nel farlo nel più veloce tempo possibile e il primo che sarà in grado di trovare la soluzione a questo rebus crittografico di bitcoin ecco che si aggiudicherà la possibilità di aggiungere un ulteriore blocco, di scrivere un ulteriore blocco e vedete ancora una volta i blocchi sono collegati tra di loro, quindi le transazioni sono collegate tra di loro, i blocchi sono collegati tra di loro perché ancora una volta noi vogliamo essere sempre diciamo, vogliamo avere la possibilità di verificare che tutto sia corretto, quindi nessuno ancora può barare.

Diciamo una cosa intelligente perché facciamo capire la teoria dei giochi dietro bitcoin, il miner può barare in realtà, può farlo, ma non ha incentivato a farlo in realtà perché appunto se non bara si becca tutte le commissioni degli utenti che vogliono fare la transazione ok e anche un reward perché vedete in realtà il mining è interessante, una delle cose che dicono sbagliate è che bitcoin è una moneta deflazionistica, no è una cazzata, bitcoin ha un'inflazione controllata, programmata, le regole del protocollo dicono appunto che ad ogni blocco il miner ha la possibilità di richiedere tot bitcoin come premio ok perché appunto è stato il primo a risolvere questo rebuco scrittografico, quindi vedete che c'è un'inflazione, ad esempio adesso ogni blocco contiene circa 6 bitcoin di reward, quindi il miner se rispetta le regole del protocollo, se non bara e se è corretto ha la possibilità di ricevere 6 bitcoin come premio e tutte le commissioni degli utenti, questo è il miner, è il mining, quindi pura turia dei giochi, tu sei incentivato a mettere in sicurezza la rete, a trasformare energia e corrente in potenza computazionale, se lo fai decentralizza la rete di bitcoin, la rendi più sicura, la rendi inattaccabile da agenti esterni e viene ricompensato dal regolo del protocollo che ti permettono di ricevere 6 bitcoin e anche dalle commissioni degli utenti che ti pagano per fare transazioni, è abbastanza complicato in realtà, nel senso ci sono tante cose di cui parlare di bitcoin, ci sono aspetti incredibili ed è incredibile che siamo già arrivati a 57 minuti di questo podcast e non abbiamo parlato praticamente di nulla, abbiamo parlato di un cazzo, però gli ultimi 15 minuti ti ascoltavo perché tipo sei riuscito a condensare un 40% di bitcoin in 15 minuti, e non abbiamo parlato di niente, non abbiamo parlato di nulla, però vedete è interessante perché dietro ci sono tutti questi meccanismi che sono perfetti, cioè abbiamo trovato veramente il modo di avere una moneta decentralizzata, resiliente, antifragile, inattaccabile perché c'è un incentivo economico nel non barare.

Sì, voglio aggiungere due piccole cose che sono nerdaggini, quindi passamele un po' così, ci sono due latiche, non abbiamo citato oggi, probabilmente non citeremo per questioni di tempo, ma secondo me sono super attrattive.

In primis è come funzionano i wallet e come funzionano, passami il termine, gli alberi delle chiavi e la generazione degli indirizzi che è qualcosa di veramente figo.

Il secondo è tutta la parte di scripting e di verifica che per noi sviluppatori è qualcosa da dire oh cazzo che figata, da quanto è semplice e complessa è mindblowing.

Sì, in realtà ci vorrebbero altre tre puntate, però cercherò di risponderti il più velocemente possibile.

Il fatto qual è, vedete che quando Bitcoin è nato c'era questa cosa qua delle coppie di chiavi pubbliche e chiavi private, quindi essenzialmente un utente aveva una chiave pubblica che corrispondeva ad un indirizzo, aveva una chiave privata che permetteva di spendere da quell'indirizzo, giusto? La cosa risultava però sconveniente perché, riportiamoci ancora una cosa, Bitcoin è trasparente.

Noi siamo abituati ad avere per esempio un indirizzo IBAN giusto? O due o forse tre, magari uno per il lavoro, uno per il conto cointestato con nostra moglie per pagare la scuola di nostra figlia e uno per i cazzi nostri giusto? Perfetto, per i cazzi nostri.

Però solitamente la gente ha un IBAN, quindi è abituato ad avere un codice che la caratterizza e che gli permette di ricevere dei soldi giusto? E la cosa bella delle banche qual è? O brutta? Che la banca sa tutto di te, però nessuno sa tutto di te, cioè il pubblico non sa niente di te.

Su Bitcoin la cosa è diversa, cioè tutti sanno tutto di tutti.

Quindi in realtà una delle prime, una delle regole, lato privacy di Bitcoin, siccome Bitcoin è trasparente, è quello di non riutilizzare gli indirizzi.

Quindi un Bitcoin raccorto dovrebbe dire ok sai cosa io ho la possibilità di avere indirizzi infinite, quindi coppie potenzialmente di chiavi private, chiavi pubbliche infinite, però risulta abbastanza sconveniente dover salvare tutte queste chiavi giusto? Perché ripeto, se perdi le chiavi, sono cazzi tuoi, non c'è matematicamente alcun modo per recuperare i Bitcoin e trovare la stessa coppia di chiavi giusto? Esattamente ciò che rende Bitcoin diciamo matematicamente sicuro.

Quindi vedete che poi gli sviluppatori hanno cominciato a dire ok ma se noi cerchiamo anche delle modalità per avere per esempio una chiave madre ok, che permette la generazione di chiave figlie, ecco che noi dobbiamo semplicemente salvare la chiave madre.

E quindi il Bitcoin è passato dal doversi salvare centinaia di coppie di chiavi pubbliche che è arrivata in una sola chiave madre ok, da cui può generare chiavi figlie.

Ancora una volta, il cervello umano fatica o in generale è difficile dover salvare diciamo una serie di numeri e lettere, quindi una stringa alfanumerica in modo sicuro giusto? Perché magari faccio un errore nel salvarlo, perché magari lo scrivo su un foglio di carta, viene un alluvione e perdo tutto, perché magari ne becco un virus e qualcuno è un rasomer, quindi abbiamo ancora fatto un passo più in là.

Siamo adesso riusciti a diciamo permettere di ricostruire, generare un wall di Bitcoin, quindi potenzialmente infinite coppie di chiavi pubbliche e private attraverso una serie di parole, il famoso 12 words.

Quindi oggi noi con 12 parole, cane, quadro, cocinella, computer eccetera, quindi 12 parole 24, siamo in grado di generare un wallet che contiene infinite chiavi pubbliche e chiavi private.

E questa è una cosa estremamente figa secondo me, cioè semplicemente con 12 parole che sono matematicamente impossibili da indovinare, a caso si faccia un attacco di brute force, permettono di ricostruire l'intero mio patrimonio in Bitcoin, senza dovermi preoccupare di salvare tutte quelle famose coppie di chiavi pubbliche e chiavi private.

È una cosa che secondo me è fighissima, che fa capire ancora una volta quanto semplice sia al giorno d'oggi, diciamo, poter trasferire ricchezza da un posto all'altro senza dover si trasportare nulla di fisico giusto.

Per assurdo, io potrei andare in questo momento in un'altra nazione, non con una valigetta piena di soldi, ma con in testa 12 parole e poter trasportare miliardi.

Perché? Perché queste 12 parole permettono di ricostruire un wallet che contiene infinite coppie di chiavi pubbliche e private, che a loro volta magari contengono svariati UTXO, quindi output di Bitcoin non spesi, che hanno un valore economico giusto, finanziario, quindi è interessante questa cosa qua.

E ovviamente vedete, è una cosa che fa un software per noi.

Ovviamente non è che lo facciamo noi.

Non andiamo a generarci noi le chiavi o il seed solitamente, ma possiamo anche farlo in realtà, e questa è la cosa bella, vedete, noi possiamo spingerci più in là che vogliamo.

Io ad esempio mi occupo di cyber security privacy, quindi cerco di appunto togliere ogni piccolo fardello di fiducia che pongo in un software in questo caso.

Io addirittura spiego come generare un seed senza fidarsi del software.

Perché ancora una volta, capiamoci bene, non c'è alcun team di supporto che noi possiamo chiamare se qualcosa va storto.

E quindi io da informatico, che non voglio fidarmi di nessuno, non mi fido del network di Bitcoin, quindi voglio verificare che tutto sia conforme alle regole.

Non mi fido nemmeno del mio computer perché ho paura che ci sia una backdoor dentro, perché ho paura che ci sia un bug nel generatore di numeri casuali o quant'altro.

Ecco che posso letteralmente generare una serie di parole, ok, un seed di Bitcoin che a sua volta mi permette di generare infinite copie di chiavi pubbliche e private che potrebbero contenere infiniti Bitcoin, no, infiniti Bitcoin, no, però un sacco di Bitcoin.

Ed è incredibile secondo me quanto siamo riusciti ad astrarre questa cosa, a semplificarla per l'utente medio.

E ovviamente siamo solo all'inizio, Bitcoin in realtà esiste da circa 13 anni ed è pochissimo.

Immaginiamo dove potrà essere tra altri 13 anni.

Oggi noi, vedete, siamo abituati a utilizzare internet in una maniera incredibile, tutto è semplice, ma una volta non era così semplice.

Adesso non so quale sia l'età media degli ascoltatori di questo podcast, sicuramente ci sono un po' di veterani, sarà però meglio di me, che io sono comunque abbastanza giovane, che una volta non era semplice utilizzare internet, non era semplice rinviare una mail, non era semplice connettersi in un conto in banca o fare tutte queste cose che oggi sono semplicissime.

Bitcoin pian piano diventerà sempre più semplice e accessibile a, diciamo, la persona media ed esattamente perché Bitcoin necessita di sviluppatori, necessita di educatori, di traduttori e in generale di persone che vogliono, diciamo, rendere Bitcoin più alla portata di mano anche per tutte le persone che non sono informatiche.

Chiaro.

Io guardavo l'orologio e tipo sento il ticchettio, ti chiede, siamo già un'ora e cinque, ma io ho un'altra domanda te la voglio fare.

Sì, non mi vedi più perché ho avuto un calo di connessione e quindi ti perdevo e ho dovuto spegnere la camera.

Va bene, non ti perdi nessun bel figo dall'altra parte, stai sereno.

Volevo chiederti l'ultima cosa.

Riesci, siccome hai parlato di reward per i miner, hai parlato anche di costi di transazione, una delle cose alla quale stiamo assistendo in questi ultimi giorni, in questo ultimo periodo, è l'incremento importante, significativo dei costi di transazione.

Però uno dei motti di Bitcoin è quello di democratizzare il, passiamo il termine, il banking, di arrivare alle persone unbanked e dargli la possibilità di fare delle transazioni come se lo fossero.

Però i costi di transazione stanno salendo esponenzialmente, lo so che hai già capito dove voglio portarti, ma in cosa il Lightning Network può aiutare? Perché è una vera rivoluzione e secondo te quali prospettive ci sono? Allora, cerchiamo di immaginare il protocollo di Bitcoin base, quindi il Bitcoin on Chain, quindi le regole del protocollo di Bitcoin, il fare transazioni in questo modo, il condividerle al network, il fare sì che i money le prendono e inseriscono in un blocco come, diciamo, il livello base, un po' come TCP IP, giusto? Al di sopra di Bitcoin, del protocollo di Bitcoin, stiamo costruendo altri layers, altre cose, in questo caso Lightning Network.

Lightning Network cos'è? È un secondo livello di sopra di Bitcoin che ci permette di fare transazioni in Bitcoin o in generale anche in altri asset, potenzialmente in un futuro prossimo, in modo istantaneo, senza praticamente commissioni o commissioni comunque irrisorie, parliamo appunto di centesimi di millesimi di dollaro o di Bitcoin se vogliamo dirla, di da tutta, in modo istantaneo, economico e con più privacy, perché Lightning Network non ha una blockchain, ok? Ma sfrutta la blockchain del livello base di Bitcoin per permettere questo tipo di transazioni, nel senso che, vedete, io prima ho detto invio un Bitcoin a Mario, ok? Fingiamo che Mario sia magari il mio gommista, perfetto.

Io vado da Mario, gli invio Bitcoin per cambiare le gomme, però se dico, guarda io Mario ti cambio le gomme due volte all'anno e non ho voglia di inviare Bitcoin ogni volta, scrivere una transazione on chain, aspettare le conferme di un miner, pagare commissioni, diciamo pagare più commissioni per sperare di essere il primo a essere scelto per un blocco, perché vedete è tutta una questione di competitività, chi paga di più ha la possibilità di avere la propria transazione inclusa in un blocco e quindi minata e confermata il prima possibile.

Però è sconveniente, giusto? È sconveniente soprattutto per importi piccoli, perché si rischia insomma di rendere Bitcoin inutilizzabile per tutte quelle microtransazioni e per tutte quelle transazioni che non sono estremamente importanti, giusto? E possiamo andare al ristorante, anzi a prendere un caffè, pagare un aro di caffè, io dovrei fare una transazione sulla blockchain di Bitcoin, aspettare dieci minuti in media che viene confermata, se sono il primo a essere scelto dal miner, è una merda, cioè è una palla, scusate.

Quindi ecco che… Sì, e soprattutto mettere delle fialte perché se no la mini dopo domani… Con la Cleanetwork cosa possiamo fare? Io vado da Mario o vado da Giulia, che è la mia ragazza proprietaria della mia caffetteria preferita.

Anziché pagarla ogni volta su Bitcoin On Chain, io apro un canale con lei, quindi essenzialmente io e lei, per semplificare, creiamo una transazione assieme, ok? La scriviamo sulla blockchain di Bitcoin e questa transazione in realtà si tramuta in un canale sull'Ethereum Network.

Quindi essenzialmente io e lei possiamo scambiarci potenzialmente all'infinito valore, ok? Senza, diciamo, dover scrivere una transazione sulla blockchain di Bitcoin.

Questa informazione, questo scambio di valore tra me e lei è privato, solo io e lei lo conosciamo.

E vedete, possiamo inviare gli bitcoin o riceverli da parte sua.

Una volta che decidiamo magari di chiudere il canale perché ci siamo stufati di spendere bitcoin oppure semplicemente voglio cambiare caffetteria, perfetto.

Cosa è successo? Io ti ho inviato 100, tu mi hai inviato 50, facciamo un calcolo, vediamo quanto ci spetta, chiudiamo il canale, scriviamo una transazione di chiusura del canale On Chain, io ricevo un output da 50, tu ricevi un output da 100 e tutti felici.

Ancora una volta, anche là si potrebbe barare, giusto? Chi mi vieta di dire no, tu non mi hai inviato niente? In realtà anche là ci sono dei meccanismi di sicurezza, di consenso che non ti incentivano a barare perché rischieresti di perdere un sacco di soldi.

Magari ne parleremo in un'altra puntata oppure potete leggere il libro di Master Electrinetwork che spiega tutto nel modo specifico.

Esatto.

O ancora, vedete, la cosa ancora più figa è, sì ma Riccardo, ma io devo aprire un canale con tutti, giusto? Per sfruttare l'Electrinetwork? No, perché magari io voglio pagare, che ne so, Lucio, ok? Ma io non ho un canale diretto con Lucio, però io ho un canale con Giulia, che ha un canale con Roberta, che ha un canale con Marco e che ha un canale con Lucio.

Quindi io sfruttando tutti questi canali, in realtà riesco a trasferire Bitcoin a Lucio e Lucio riesce a trasferire Bitcoin a me, in modo sicuro, in modo privato, in modo efficiente, economico, veloce, senza dover scrivere una transazione On Chain, appunto sfruttando l'Electrinetwork.

È un aggiornamento, è un secondo livello al di sopra di Bitcoin, ok? Che rende Bitcoin migliore sotto un aspetto, diciamo, di medium of exchange, quindi moneta di scambio, usabilità, velocità.

Esattamente come TCP e IP.

TCP è il livello base.

Al di sopra ci abbiamo costruito un intero, diciamo, ecosistema, giusto? Cioè abbiamo il World Wide Web, abbiamo il Facebook, abbiamo un sacco di cose interessanti, giusto? È la stessa cosa, cioè Bitcoin è il livello base che permette una moneta incensurabile, un database decentralizzato incensurabile, verificabile da chiunque, trasparente, che non può essere corrotto da nessuno.

E al di sopra siamo questi che hanno di costruire i livelli sempre più efficienti per, diciamo, essere liberi di spendere il denaro come ci pare.

Fantastico.

Rimarrei ore ad ascoltarti, sinceramente.

Per questo, nelle note dell'episodio, metto anche… me l'hai mandato, sì, il link al tuo canale YouTube? Dovrebbe esserci tutto.

Dovrebbe esserci tutto.

Sì, c'ho un canale Telegram che è Bitcoin Sicurezza e Privacy, parliamo di questi temi, appunto di sicurezza e privacy di Bitcoin.

Poi potete contattarmi su riccardomosotti.com, trovate tutti quanti i link social, anche se i social non li uso, ma insomma potete contattarmi, anche quella che è PGP, che forse una volta all'anno qualcuno ce la fa contattarmi quella che… diciamo in maniera confidenziale.

Speriamo che… dai, fatemi scrivere a me lo ciao, così almeno sono felice ogni tanto che qualcuno mi scriva in questo modo.

Poi trovate comunque Mastery Bitcoin, gratuito in PDF, Mastery Latrine Network, gratuito in PDF, c'è anche la, diciamo, la versione cartacea su Amazon, che secondo me è molto carina da avere, insomma, in l'esperia.

E poi appunto ho anche la YouTube dove cerco di fare un po' di educazione su questi temi, trovate alcuni speech che ho fatto in giro per Italia e Europa su questi temi qua.

E che dire, io sono felice veramente di aver partecipato a questo podcast.

Aspetta, io lo so che vuoi scappare, io lo so che vuoi scappare, ma ti devo chiedere l'ultima cosa.

Vai, vai.

No, voglio chiederti, siccome Mellori ha promesso di chiederti, mi incuriosisce e mi incuriosisce anche condividerlo col nostro ascoltatore.

Prima abbiamo detto che ti occupi di privacy e sicurezza in Bitfinex.

Devo dire che ho anche contattato, ho ricevuto una risposta, devo ripingarlo perché forse si è perso, secondo me, il Paolo Ardoino per venirci a parlare di All Punch, del progetto superfitto che stanno portando avanti, che è veramente tanta roba.

Io ci sono inciampato passando per, ho giocato un po' su Nostra, però ne ho percepito dei limiti.

Ai ai ai ai, Nostra è venduto come, diciamo, la cosa perfetta, ma non lo è.

Però ti lascio continuare perché avrai tante cose da dire sotto l'aspetto di All Punch, Kit, Nostra, perché c'è tanta disinformazione che dilaga là fuori.

Esatto, infatti sì, ne ho parlato con Paolo e l'idea è che venga qua a Gitbar a parlare proprio di questo topic, che secondo me è super interessante per noi sviluppatori, anche perché si aprono un ulteriore ventaglio di prospettive.

Però voglio chiederti, ma cosa fate in Bitfinex? Ma allora Bitfinex è un exchange di criptovalute che appunto permette di scambiare Bitcoin per altre criptovalute o altre stablecoin o altre comunque monete fiat, permette insomma i merchant anche di ascoltare Bitcoin come forma di pagamento, di fare lending, prestiti con criptovalute e quant'altro.

Adesso c'è Bitfinex Securities quindi che permette di tokenizzare per esempio shares aziendali o altri asset in maniera efficiente.

Cos'altro? Insomma è tutto un ecosistema che permette insomma di simplificare l'accesso fiat on ramp, quindi l'acquisto di Bitcoin con diciamo monete fiat o stablecoin o altre criptovalute, di scambiare diversi asset tra di loro, di tokenizzare alcune cose, di prestare appunto questi asset, insomma sono tante cose che cadono dietro Bitfinex.

Mentre Tether che è un'altra azienda diciamo, quella invece è uno stablecoin insurer quindi una criptovaluta che sfrutta diversi blockchain il cui valore però è ancorato a una moneta fiat, quindi per esempio è ancorato al dollaro, quindi per esempio è ancorato all'euro eccetera eccetera eccetera.

Perché vedete alla fine Bitcoin è veramente decentralizzato, è veramente figo però il valore di Bitcoin viene dato dal mercato, il libero mercato, cioè se io te concordo che vale 10.000 ecco che Bitcoin vale 10.000 sotto un aspetto puramente economico finanziario.

Mentre una stablecoin è un modo per trasferire valore tramite comunque sistemi decentralizzati come le blockchain però il cui valore è ancorato a una moneta fiat al dollaro ed è un sistema molto più efficiente rispetto a farlo con strumenti convenzionali come i bonifici SEPA, i bonifici SWIFT, perché per esempio provate a fare un bonifico internazionale tra diversi continenti, ci vogliono un sacco di giorni, un sacco di soldi e comunque è una cosa inefficiente.

Vedete che invece con Bitcoin, con le blockchain, con altre criptovalute rendiamo questo scambio di valore in modo molto più veloce e molte volte anche molto più economico.

Mentre il discorso di Holdpunch e KIT nello specifico è diciamo, noi come gruppo FINEX spingiamo tantissimo per la decentralizzazione, spingiamo tantissimo per la privacy, per la self-sovereignty, quindi la libertà individuale ed ecco che ci siamo resi conto che oggi abbiamo e stiamo a bisogno di strumenti veramente P2P per comunicare, perché in realtà è anche una nostra esigenza interna come gruppo, cioè è incredibile il fatto che io e te per comunicare in questo esatto momento ci stiamo affidando un server terzo, giusto? È una cosa inefficiente, perché magari io abito a Milano, tu abiti a Roma, noi ci utilizziamo per chiamarci, magari dobbiamo balzare per un server a New York, ma non ha senso, giusto? Eppure è quello che sta accadendo, cioè che che accade? Io e te per comunicare magari anche se siamo a un metro di distanza al cima e ci vogliamo inviare un messaggio e dire ah ah ah il tipo canto a me sta russando, in realtà io non è che lo sto inviando direttamente a te, lo sto inviando in un server a New York, in un server che non so a Miami e poi l'intorno a te, perché appunto abbiamo diciamo nel tempo costruito internet e sistemi di messaggistica, di video, di chiamate eccetera in questo modo, che è estremamente inefficiente, ma perché è stato fatto in questo modo? Appunto ancora per un discorso di incentivi.

Le aziende oggi, Zoom, Skype, Google Meet, cos'altro c'è? Boh, ovviamente permettono di utilizzare questi servizi, sono molto veloci, molto fighi, fatti bene, però ovviamente dietro c'è una raccolta di dati, giusto? O di metadata, loro guadagnano grazie a ciò, perché mettono la piattaforma a disposizione di tutti, che funziona bene, però lato networking è abbastanza inefficiente e ovviamente data is the new gold, giusto? La raccolta di dati è il nuovo petrolio.

Quindi perché noi non possiamo avere strumenti veramente P2P, esattamente come Bitcoin, che permette di trasferire valore in maniera trustless P2P? Perché non possiamo fare lo stesso con la messaggistica, con le videochiamate, con il messaging text? Ecco che appunto noi stiamo come gruppo lavorando per portare una soluzione veramente P2P, veramente peer to peer, gratuita, accessibile a tutti, che permette insomma di finalmente non fidarsi più di alcun server terzo, di fidarsi del famoso cloud, perché come si suol dire, cloud è semplicemente il computer di qualcun altro, giusto? Quindi noi non vogliamo più affidarsi ad altri intermediari, perché oggi vogliamo il modo di comunicare in maniera P2P, però non abbiamo ancora gli strumenti fatti bene, fighi, funzionali, per farlo in modo semplice.

Ancora una volta dobbiamo semplificare le cose all'utente finale.

Certo, si può fare, però comunque è ancora una cosa da nerd, noi stiamo cercando di far diventare una cosa semplice, accessibile a tutti.

Fighissimo, metto anche i link nelle note dell'episodio, giusto per fare spoiler alla puntata che appena riusciamo a organizzarci con Paolo registreremo.

Siamo arrivati al momento tipico e topico di GitBar, il momento in cui sia i nostri host che i nostri guest condividono con noi, con la community, un link, un libro, un talk, un video, un vino, un qualunque cosa abbia catturato la loro attenzione o una conferenza.

È reputino importante, piacevole, utile condividerlo con la nostra community.

Quindi Riccardo, la domanda che ti faccio è, hai qualcosa da condividere con noi? Riconduco nel paese dei parocchi.

Ah, il paese dei parocchi.

Il white paper di bitcoin, un documento semplicissimo, piccolo, veloce, estremamente astratto, che spiega in poche parole, in poche pagine, cosa è bitcoin.

Partite da quello, se non l'avete ancora letto, leggetelo, se l'avete letto, rileggetelo, perché vi fa capire esattamente perché bitcoin è importante, che problemi risolve, in che modo li risolve e vi fa capire veramente che geniale, cioè che è stata una genialata, cioè bitcoin è una cosa geniale, semplice ma geniale, che sta cambiando il mondo.

E poi appunto consiglierei tutti quanti i libri Master in Bitcoin, Master in Network, perché se volete poi capire approfonditamente la parte più tecnica e la trovate insomma tutto.

Se siete dei nerd, geek, che si vogliono interessare approfonditamente di queste cose qua, là c'è tutto.

C'è da divertirsi, assolutamente.

Aggiungo una nota a margine, se volete leggere il white paper vi suggerisco anche di buttare mezzo occhio sui riferimenti bibliografici, perché anche là, per me bitcoin è una ricetta eccezionale.

La ricetta ha bisogno di una serie di ingredienti, i riferimenti bibliografici vi portano agli ingredienti e là vi si aprono tante storie, tante strade che portano per ogni pezzetto a scoprire un mondo.

Tra l'altro se avete un Mac non avete neanche bisogno di scaricarlo, lo trovate in qualche package all'interno del sistema operativo.

Piccolo scherzetto legato al fatto che è stato davvero trovato all'interno di un package nel sistema operativo.

Il mio balocco in realtà è una serie di video, sono due, di una persona che secondo me è una maledetta ninja in devrel, è veramente allucinante da quanto è brava.

Parlo di Gloria Zhao che è una Bitcoin Core Developer e se non mi sbaglio è la responsabile della parte di codice che si occupa della mempool e ha fatto due bellissimi video.

Uno è The Life of a Bitcoin Core Developer dove spiega come è arrivata a diventare una Bitcoin Core Developer in pochissimo tempo ed è super interessante da capire se si vuole approcciare alla codebase di Bitcoin Core e appunto si vuole capire qual è il path da seguire.

E poi Gloria Zhao gestisce parte della community di Bitcoin Core che fa una cosa fighissima che è la code review su IRC.

Ogni tot, adesso non so se oggi due settimane, comunque fanno una code review direttamente sul loro canale IRC e in un episodio di Bitcoin Developers che è un canale YouTube, lei parla appunto del processo di review delle pure questa Bitcoin Core.

Super figo, buttateci un occhio.

E' nulla, davvero sono due video fantastici.

Riccardo, ridendo e scherzando abbiamo fatto quasi un'ora e mezza di chiacchiera.

Stavo guardando in questo momento la durata media delle puntate del podcast.

Si poteva fare di peggio, siamo abbastanza in media.

Sì, in realtà come hai visto io nel messaggio che ti ho scritto ho detto un'oretta.

Poi ho ecclisato e ho detto non ti ho detto che in realtà quasi sempre superiamo l'oretta e mezzo.

In realtà ti confido che una volta registriamo una puntata e arriviamo quasi a quattro ore.

Ah guarda, calcola che io fai conto che ogni lunedì faccio una live di domande e risposte sul sistema di sicurezza e privacy.

Solo che adesso mi contengo, ho deciso di stopparla un'ora.

Una volta abbiamo iniziato alle nove di sera, abbiamo finito tipo alle cinque di mattina, di lunedì sera.

Cioè è una cosa stupidissima.

E' figo perché poi quando si creano delle community io guardavo anche il vostro gruppo Telegram.

E' bello perché comunque nonostante la distanza, nonostante siamo tutti estranei comunque condividiamo delle passioni e questo ci permette poi di legare, di fare amicizie, di scambiare delle opinioni e magari anche di creare qualcosa di figo del business assieme.

E poi è un viaggio.

Il bello dell'informatica è che è in costante movimento, in costante diciamo cambiamento.

E insomma è bello comunque avere degli appigli di persone come te che cercano comunque di mantenersi aggiornati, cercano di stare al passo con i tempi perché sono tempi interessanti.

Adesso anche con tutto il discorso dell'intelligenza artificiale abbiamo visto come nell'ultimo anno esplose.

In realtà sono cose che esistono dagli anni tipo sessanta.

Negli ultimi dieci anni hanno pompato tantissimo ma nell'ultimo anno è proprio stata un'esplosione incredibile.

Quindi insomma è bello tenersi aggiornati e avere una community di persone appassionate come Teleinformatica con cui condividere comunque l'emozione.

Io tra l'altro ho aperto davanti a me il tuo gruppo Telegram.

Sono pronto a cliccare su unisci.

Lo farò appena finiamo di registrare l'episodio perché voglio scrivere un saluto.

Però sapi che lo faccio subito perché sono super interessato a entrare nella tua community.

Dimmi una cosa, le live tu le fai su YouTube giusto? Sì in realtà sono live principalmente per aiutare tutto quel pubblico di persone che si affacciano a questo mondo.

Solitamente si tratta di 30 minuti di lezione, di spiegazione e altri 30 minuti di domande e risposte su svariati temi.

Però sono interessanti.

A volte cerco anche di diventare un po' di personaggi particolari, bitcoiner.

Però sì, oppure ci carico comunque anche nel mio canale i vari speech che faccio quando vengono registrati.

Ci sono un po' di risorse qui a tingere se volete migliorare le vostre competenze, skill in materia di sicurezza e privacy di bitcoin.

Tutto qui.

Io a questo punto ti ringrazio a nome mio, a nome di tutta la community di Gitbar per averci in qualche modo introdotto a questo mondo e per diciamo averci fatto vedere che ci sono una serie di opportunità anche dal punto di vista di business e di site project e di cose.

Veramente è un mondo con la sua complessità intrinseca.

Siamo sviluppatori e a noi piace affrontare la complessità, quindi quando si parla di protocollo bitcoin c'è anche da sedere il culetto sulla sedia e approfondire gli argomenti che vuol dire metterci dell'effort, però d'altronde mettiamo effort per studiare l'ultimo state manager di React e perché non mettere un po' di effort in qualcosa di un attimino diverso, secondo me più challenging, ma il mio parere è del tutto personale.

Io ti ringrazio ripeto infinitamente.

Naturalmente una cosa che dico sempre e non sono parole di rito, Gitbar è un po' tipo...

è presente negli anni 70, andava di modo al circolo del dopo lavoro ferroviario, del dopo lavoro postale, dove ci si incontrava dopo il lavoro, si beveva la birretta, si giocava a biliardo e ci si scambiava insomma con le due chiacchiere prima di compilare la schedina del totocalcio.

Ecco, Gitbar è un po' questo, per cui da oggi Gitbar è anche un po' casa tua, per cui quando hai qualcosa di figo che ti fa piacere condividere con la nostra community, adesso hai l'indirizzo, quindi vieni a trovarci quando vuoi, per te c'è una birra fresca, ahimè virtuale.

Assolutamente, lo farò volentieri, grazie.

Ti ringrazio infinitamente e ringraziando appunto di nuovo Riccardo io vi do appuntamento alla prossima settimana, sempre qua su Gitbar.

Il modo per contattarci ormai lo sapete, nelle note dell'episodio trovate anche tutti i contatti di Riccardo, quindi se volete andare a rompere le balle andate pure a salutarlo e perché no, ad approfondire il mondo che lui da buon cicerone ci presenta.

Detto questo, ripeto, vi do appuntamento alla prossima settimana.

Ciao! Ciao a tutti! Gitbar, il circolo dei fullstack developer.

Una volta a settimana ci troviamo davanti a due birre e con Brain Repo parliamo di linguaggi e tecniche di sviluppo web, di metodologie e di strumenti immancabili nella cassetta degli attrezzi dei fullstack dev..